Tempo di bilanci annuali, utili anche a togliere polvere a uno spazio abbandonato.
Nel 2021 ho scritto soprattutto per SALT Editions, lasciando un po’ indietro Ondarock – ci troverete comunque qualche link anche stavolta, ma la costanza dell’impegno profuso lo scorso anno per quella testata resta imparagonabile.
Ho lasciato fuori pensieri sparsi su visioni interessanti – sempre pubblicati su SALT: Petite Maman, Strappare Lungo i Bordi, una selezione di classici laterali degli anni Dieci – per concentrarmi sul suono, il mio modo preferito di raccontare il mondo.
Se avete voglia di leggere e di perdonarmi l’ormai proverbiale verbosità, questi sono i miei gioielli: di alcuni vado davvero fiero.
RECENSIONI VENTIVENTUNO
- Black Country, New Road – For The First Time
- Fast Animals And Slow Kids – È Già Domani
- Fine Before You Came – Forme Complesse
- Godspeed You! Black Emperor – G_d’s Pee AT STATE’S END!
- IOSONOUNCANE – IRA
- Amerigo Verardi – Un Sogno di Maila
PERCORSI, FANTASMI, TRIBUTI
- Franco Battiato | Lascia tutto e seguiti
- Bluvertigo – Metallo Non Metallo
- CCCP | Il passato è afflosciato, il presente è un mercato
- Chicago, dal post-rock al jazz (a metà con Maria Teresa Soldani)
- Inquieto, in quiete | Musica per un giorno davanti al mare
- Master Of Puppets | Controllo, ossessione e dipendenza
- Radiohead | L’ultima rivoluzione possibile
- Red House Painters | Il suono del niente tutto intorno
PLAYLIST
LIVE REPORT (nonostante tutto)